Oltre di bersaglio
Saturday 15.04.2023
– Sunday 07.05.2023
Sala comunale d'Arte
– Sunday 07.05.2023
Sala comunale d'Arte
Venerdì 14 aprile 2023 alle ore 19 s’inaugura, alla Sala Comunale d’Arte di Trieste, la mostra "Oltre il bersaglio" dell'artista Elena Faleschini de Corato a cura di Enea Chersicola.
"Oltre il bersaglio" è un'esposizione che presenta una selezione di opere scultoree dell'artista friulana realizzate con i più pregiati materiali.
Elena Faleschini de Corato si è formata presso gli studi Basaldella, Grimaldi e Lucatello per poi specializzarsi nell'arte orafa con il Maestro Sergio Mazzola.
Le prime esposizioni scultoree risalgono al 1971 e da quel momento ha preso così avvio un percorso di carriera professionale e artistica costellato da mostre di prestigio tenutesi in tutta Italia e all'estero, nonché dall'ottenimento di numerosi riconoscimenti nell'ambito di premi internazionali. Nel settembre 2022 si è tenuta così l'esposizione personale di Faleschini presso la Sala delle Grasce di Pietrasanta, città riconosciuta in tutto il mondo come punto di riferimento per l'arte italiana contemporanea, e non.
"Oltre il bersaglio" è la mostra che si aprirà a Trieste e che calca dunque una ricerca che si sviluppa attraverso anni di studio e attività. Le opere sono realizzate in marmo, bronzo, pietra, legno e raffigurano soggetti tratti dalla mitologia classica che identificano modelli di virtù e coraggio.
Tutti brandiscono un arco e sono colti nel momento in cui il gesto raggiunge la sua massima la tensione, il movimento raffigurato si riverbera nel corpo: è l'attimo prima dello scoccare della freccia e lì si trova il fulcro della potenza dell'atto, apice di concentrazione e liberazione dal pensiero contingente.
Il soggetto diviene tutt'uno con l'azione e si delinea in tal modo una trasfigurazione dell’arco nelle figure stesse, rappresentazione di una metamorfosi del corpo declinata nell’oggetto a cui esso tende.
Forme sinuose, tese in archi che nascono dall'intersezione tra figura e strumento: l'origine di tale connubio è da ricercarsi nell'assonanza riconoscibile tra il termine "arco" e archè (dal greco ἀρχή). Il significato di quest'ultimo è "principio" e "origine" che nella filosofia greca antica si declina in quella forza primigenia che domina il mondo in quanto principio generatore.
Le opere divengono dunque personificazioni di un moto dello spirito che è principio di ogni azione e riflessione umana, rappresentano la tensione dello spirito verso una dimensione di realizzazione di sé tanto profonda da divenire esemplare per i più.
All'interno della mostra di Faleschini passiamo tra le opere e, osservando queste figure mitologiche, restiamo sospesi in un contingente eterno.
L'esposizione è visitabile sino al 7 maggio 2023, con orario feriale e festivo: 10_13 e 17_20.
"Oltre il bersaglio" è un'esposizione che presenta una selezione di opere scultoree dell'artista friulana realizzate con i più pregiati materiali.
Elena Faleschini de Corato si è formata presso gli studi Basaldella, Grimaldi e Lucatello per poi specializzarsi nell'arte orafa con il Maestro Sergio Mazzola.
Le prime esposizioni scultoree risalgono al 1971 e da quel momento ha preso così avvio un percorso di carriera professionale e artistica costellato da mostre di prestigio tenutesi in tutta Italia e all'estero, nonché dall'ottenimento di numerosi riconoscimenti nell'ambito di premi internazionali. Nel settembre 2022 si è tenuta così l'esposizione personale di Faleschini presso la Sala delle Grasce di Pietrasanta, città riconosciuta in tutto il mondo come punto di riferimento per l'arte italiana contemporanea, e non.
"Oltre il bersaglio" è la mostra che si aprirà a Trieste e che calca dunque una ricerca che si sviluppa attraverso anni di studio e attività. Le opere sono realizzate in marmo, bronzo, pietra, legno e raffigurano soggetti tratti dalla mitologia classica che identificano modelli di virtù e coraggio.
Tutti brandiscono un arco e sono colti nel momento in cui il gesto raggiunge la sua massima la tensione, il movimento raffigurato si riverbera nel corpo: è l'attimo prima dello scoccare della freccia e lì si trova il fulcro della potenza dell'atto, apice di concentrazione e liberazione dal pensiero contingente.
Il soggetto diviene tutt'uno con l'azione e si delinea in tal modo una trasfigurazione dell’arco nelle figure stesse, rappresentazione di una metamorfosi del corpo declinata nell’oggetto a cui esso tende.
Forme sinuose, tese in archi che nascono dall'intersezione tra figura e strumento: l'origine di tale connubio è da ricercarsi nell'assonanza riconoscibile tra il termine "arco" e archè (dal greco ἀρχή). Il significato di quest'ultimo è "principio" e "origine" che nella filosofia greca antica si declina in quella forza primigenia che domina il mondo in quanto principio generatore.
Le opere divengono dunque personificazioni di un moto dello spirito che è principio di ogni azione e riflessione umana, rappresentano la tensione dello spirito verso una dimensione di realizzazione di sé tanto profonda da divenire esemplare per i più.
All'interno della mostra di Faleschini passiamo tra le opere e, osservando queste figure mitologiche, restiamo sospesi in un contingente eterno.
L'esposizione è visitabile sino al 7 maggio 2023, con orario feriale e festivo: 10_13 e 17_20.
Sala Comunale d’Arte
Piazza Unità d’Italia, 4
34100 Trieste
Piazza Unità d’Italia, 4
34100 Trieste