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Romeo e Giulietta fuori scena

Monday 20.03.2023
Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” Palazzo Gopcevich Via Rossini, 4
Lunedì 20 marzo 2023 alle ore 17.30, per il cartellone dei «Lunedì dello Schmidl» è dedicato a «Romeo e Giulietta» di Sergej Prokof’ev il quinto appuntamento della stazione con «FUORI SCENA», il nuovo ciclo di guide all’ascolto delle opere in scena al Teatro Verdi di Trieste. L’iniziativa si svolge nel segno della consolidata collaborazione tra il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, l’Associazione Triestina Amici della Lirica “Giulio Viozzi” e la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”.

Il balletto, nella produzione firmata da Renato Zanella con i solisti e il corpo di ballo della SNG Opera in Balet Ljubljana sarà in scena dal 21 al 26 marzo al “Verdi” di Trieste. Sul podio il Maestro Ayrton Desimpelaere dirigerà l’Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Allo “Schmidl” saranno Renato Zanella e Oscar Cecchi a guidare il pubblico nella fruizione di questo baletto, avvalendosi anche di esempi musicali e video.

Prokof’ev completò «Romeo e Giulietta», op. 64, nel 1935 ma il lavoro venne rappresentato per la prima volta come balletto completo nel 1938. Dal 1917 in poi, dopo la Rivoluzione russa, Prokof’ev visse all’estero, soprattutto a Parigi. «Romeo e Giulietta» segna la sua prima produzione per l’Unione Sovietica, dove era tornato nell’estate del 1936. Il percorso del balletto verso il palcoscenico fu difficile. Inizialmente era stato pianificato per la produzione del Balletto Kirov (ora Balletto Mariinsky) nell’allora Leningrado. Tuttavia, ancor prima che Prokofiev iniziasse a scrivere, la collaborazione con il Kirov fallì. Prokofiev lo propose invece al Balletto Bolshoi di Mosca, ma i suoi ballerini rifiutarono il pezzo in quanto impossibile da ballare. Dopo questo secondo rifiuto, il compositore convertì la partitura in due suite orchestrali, che furono eseguite per la prima volta nel 1936 e nel 1937. Il balletto raggiunse finalmente il palcoscenico nel 1938, a Brno, in Cecoslovacchia (oggi nella Repubblica Ceca). La prima sovietica avvenne nel 1940.

Il balletto racconta la nota storia shakespeariana con una musica di grande varietà. Agli amanti viene data una musica languida, soprattutto nella scena del balcone; la Nutrice e Mercuzio sono dipinti con un umorismo eccentrico. Le scene di lotta sono piene di energia e la scena del ballo in cui i personaggi del titolo si incontrano per la prima volta presenta numerose e varie brevi danze.

Ingresso libero fino ad esaurimento di posti disponibili.
Consigliata la prenotazione (indicando nome, cognome e recapito telefonico) all’indirizzo di posta elettronica info@amiciliricaviozzi.it
Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” Palazzo Gopcevich Via Rossini, 4