Su le maniche! dalla Fabbrica Macchine di Sant’Andrea alla Wärtsilä Italia
Tuesday 29.11.2022
Teatro Miela
Teatro Miela
Una serata dedicata a una grande storia di grandi uomini e grandi motori
La vicenda dello stabilimento Wärtsilä di Bagnoli, una storia iniziata quasi due secoli fa, rischia di sparire in un attimo quasi fosse il bersaglio di un attacco improvviso. Di quella storia e di quella cultura del fare vogliamo parlare in questa performance. Ne parleremo nei modi più vari, in diversi registri e con diversi ospiti, una serata che vuole essere quasi un happening pop e “di conforto”, dedicato con il cuore a tutti i dipendenti della Wärtsilä, al lavoro e alla Cultura del Lavoro.
Le Culture sono tante, ci sono quelle umanistiche, quelle scientifiche, quelle del fare… noi siamo le Culture che ci portiamo dentro. Le Culture sono anche dei luoghi, materiali e immateriali. Se una fabbrica chiude, quei manufatti che la testa e le mani hanno creato non esisteranno più in quegli spazi. Ancora più oggi, in quest’epoca che spinge il virtuale a invadere ogni spazio, i luoghi fisici sono importanti: per lavorare con la testa e con le mani, in sintonia con altre teste, altre mani. La cultura manifatturiera di Trieste si impoverirebbe in modo drammatico con la chiusura della grande fabbrica di motori. Salvare le Culture vuol dire salvare il lavoro, vuol dire continuare a far crescere una città, un territorio, una Nazione.
Incroceremo passato e presente, mescolando ricordi (anche dei lavoratori che difendono lo stabilimento di Bagnoli), satira, musica e canzoni: dall’antica Fabbrica Macchine del “Sior Strudof”, alla memoria dei giorni di lavoro alla Grandi Motori e del ‘boom ma non per tutti’ di Roveredo. Per arrivare fino all’oggi e allo splendore di quell’antico sogno che rischia di infrangersi, aiutati anche dai racconti di chi, proprio in questi giorni e in queste ore, è impegnato a difendere il suo posto lavoro e non solo. Promosso dal Comune di Trieste, prodotto e realizzato da Bonawentura con la collaborazione di: Regione Autonoma FVG Agenzia Regione Cronache – Produzioni televisive, RAI sede per il Friuli Venezia Giulia, Associazione Marinara Aldebaran, Collezione Claudio Ernè, Istituto Livio Saranz, Fototeca CMSA, archivio Giornalfoto, Diego D’Amelio. L’immagine del manifesto è stata scattata negli anni ’20 da Francesco Penco all’interno della sala montaggio della fabbrica macchine di Sant’Andrea. Ingresso libero.
Prenotazione consigliata c/o biglietteria del teatro tel. 0403477672 (tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00) o scrivendo a biglietteria@miela.it
La vicenda dello stabilimento Wärtsilä di Bagnoli, una storia iniziata quasi due secoli fa, rischia di sparire in un attimo quasi fosse il bersaglio di un attacco improvviso. Di quella storia e di quella cultura del fare vogliamo parlare in questa performance. Ne parleremo nei modi più vari, in diversi registri e con diversi ospiti, una serata che vuole essere quasi un happening pop e “di conforto”, dedicato con il cuore a tutti i dipendenti della Wärtsilä, al lavoro e alla Cultura del Lavoro.
Le Culture sono tante, ci sono quelle umanistiche, quelle scientifiche, quelle del fare… noi siamo le Culture che ci portiamo dentro. Le Culture sono anche dei luoghi, materiali e immateriali. Se una fabbrica chiude, quei manufatti che la testa e le mani hanno creato non esisteranno più in quegli spazi. Ancora più oggi, in quest’epoca che spinge il virtuale a invadere ogni spazio, i luoghi fisici sono importanti: per lavorare con la testa e con le mani, in sintonia con altre teste, altre mani. La cultura manifatturiera di Trieste si impoverirebbe in modo drammatico con la chiusura della grande fabbrica di motori. Salvare le Culture vuol dire salvare il lavoro, vuol dire continuare a far crescere una città, un territorio, una Nazione.
Incroceremo passato e presente, mescolando ricordi (anche dei lavoratori che difendono lo stabilimento di Bagnoli), satira, musica e canzoni: dall’antica Fabbrica Macchine del “Sior Strudof”, alla memoria dei giorni di lavoro alla Grandi Motori e del ‘boom ma non per tutti’ di Roveredo. Per arrivare fino all’oggi e allo splendore di quell’antico sogno che rischia di infrangersi, aiutati anche dai racconti di chi, proprio in questi giorni e in queste ore, è impegnato a difendere il suo posto lavoro e non solo. Promosso dal Comune di Trieste, prodotto e realizzato da Bonawentura con la collaborazione di: Regione Autonoma FVG Agenzia Regione Cronache – Produzioni televisive, RAI sede per il Friuli Venezia Giulia, Associazione Marinara Aldebaran, Collezione Claudio Ernè, Istituto Livio Saranz, Fototeca CMSA, archivio Giornalfoto, Diego D’Amelio. L’immagine del manifesto è stata scattata negli anni ’20 da Francesco Penco all’interno della sala montaggio della fabbrica macchine di Sant’Andrea. Ingresso libero.
Prenotazione consigliata c/o biglietteria del teatro tel. 0403477672 (tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00) o scrivendo a biglietteria@miela.it