JOYCE di Mauro Covacich
Friday 17.06.2022
– Sunday 19.06.2022
Politeama Rossetti
– Sunday 19.06.2022
Politeama Rossetti
“Nell’ambito degli eventi del Bloomsday 2022 a cura del Comune e dell’Università degli Studi di Trieste debutta “Joyce” di e con Mauro Covacich, a cura di Massimo Navone. Lo spettacolo, in prima nazionale, è in programma dal 17 al 19 giugno alla Sala Bartoli ed è una nuova produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia”.
Arriva al debutto - nell’ambito degli eventi del Bloomsday 2022 a cura del Comune e dell’Università degli Studi di Trieste - lo spettacolo scritto e interpretato da Mauro Covacich “Joyce”, a cura di Massimo Navone, nuova produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Lo spettacolo è in programma dal 17 al 19 giugno in prima nazionale alla Sala Bartoli con inizio alle ore 19 e sarà trasmesso in anteprima il 16 giugno alle ore 21 in diretta da Rai Radio 3 nel corso della trasmissione “Radio 3 Suite”. La registrazione sarà realizzata in collaborazione con la Sede Rai Friuli Venezia Giulia.
Dopo la lezione monologo dedicata a Svevo, Mauro Covacich affronta un altro corpo a corpo con un gigante della letteratura triestina, James Joyce, la cui opera mondo, “Ulisse”, festeggia nel 2022 i cento anni della sua prima edizione integrale. Ancorché irlandese, o forse proprio per questo, Joyce ha trovato nei suoi lunghi anni a Trieste la condizione di isolamento linguistico che gli ha permesso di scavare nei giacimenti più profondi dell’inglese, quasi fosse una lingua morta, accedendo a un livello di verità e purezza che l’uso comune delle parole, sia nella comunicazione che nella narrativa, gli avrebbe difficilmente consentito. Partendo da un approccio autobiografico, Covacich metterà in luce i tratti umani ed artistici di quello che può essere considerato il primo scrittore performer, un uomo che ha subito quindici operazioni agli occhi e ha dato vita a una nuova forma di visibilità, un uomo ritenuto troppo cerebrale e che non ha mai smesso di parlare del corpo, un autore accusato di essere elitario e che si è sempre pensato come un operaio della scrittura, il genio che, meglio di ogni altro, ha mostrato come gli uomini siano un’invenzione del linguaggio.
Mauro Covacich (Trieste, 1965) è autore della raccolta di racconti “La sposa” (2014, finalista premio Strega) e di numerosi romanzi. Presso La nave di Teseo ha pubblicato in una nuova edizione il “ciclo delle stelle”, “A perdifiato” (2003), “Fiona” (2005), “Prima di sparire” (2008) e “A nome tuo” (2011), oltre a “La città interiore” (2017, finalista premio Campiello) e “Di chi è questo cuore” (2019). Lo scorso aprile, per lo stesso editore, è uscito il saggio narrativo “Sulla corsa”, dedicato alla sua lunga consuetudine con la maratona. Nel 1999 l’Università di Vienna gli ha conferito il Woursell Award.
Il Bloomsday, celebrazione organizzata in tutto il mondo il 16 giugno in onore dello scrittore irlandese James Joyce, sottolinea ancor più nel 2022 il legame importante dell’autore irlandese con Trieste, grazie alle tante iniziative organizzate in città dal Museo Joyce di Trieste del Comune di Trieste in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste.
Sia per lo spettacolo “Joyce” di e con Mauro Covacich in scena alla Sala Bartoli il 17, 18 e 19 giugno alle ore 19 sia per il Joyce, il piano-recital di Morgan del 17 giugno alle ore 21 al Politeama Rossetti - anch’esso fra gli eventi del Bloomsday - il Teatro Stabile ricorda che è possibile “spendere” le stelle rimaste degli abbonamenti alla stagione 2021-2022, e che rimangono valide le School Card e gli abbonamenti Under 26. Per biglietti e prenotazioni è sufficiente rivolgersi alla Biglietteria del Politeama Rossetti agli altri consueti punti vendita, o via internet sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511.
Arriva al debutto - nell’ambito degli eventi del Bloomsday 2022 a cura del Comune e dell’Università degli Studi di Trieste - lo spettacolo scritto e interpretato da Mauro Covacich “Joyce”, a cura di Massimo Navone, nuova produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Lo spettacolo è in programma dal 17 al 19 giugno in prima nazionale alla Sala Bartoli con inizio alle ore 19 e sarà trasmesso in anteprima il 16 giugno alle ore 21 in diretta da Rai Radio 3 nel corso della trasmissione “Radio 3 Suite”. La registrazione sarà realizzata in collaborazione con la Sede Rai Friuli Venezia Giulia.
Dopo la lezione monologo dedicata a Svevo, Mauro Covacich affronta un altro corpo a corpo con un gigante della letteratura triestina, James Joyce, la cui opera mondo, “Ulisse”, festeggia nel 2022 i cento anni della sua prima edizione integrale. Ancorché irlandese, o forse proprio per questo, Joyce ha trovato nei suoi lunghi anni a Trieste la condizione di isolamento linguistico che gli ha permesso di scavare nei giacimenti più profondi dell’inglese, quasi fosse una lingua morta, accedendo a un livello di verità e purezza che l’uso comune delle parole, sia nella comunicazione che nella narrativa, gli avrebbe difficilmente consentito. Partendo da un approccio autobiografico, Covacich metterà in luce i tratti umani ed artistici di quello che può essere considerato il primo scrittore performer, un uomo che ha subito quindici operazioni agli occhi e ha dato vita a una nuova forma di visibilità, un uomo ritenuto troppo cerebrale e che non ha mai smesso di parlare del corpo, un autore accusato di essere elitario e che si è sempre pensato come un operaio della scrittura, il genio che, meglio di ogni altro, ha mostrato come gli uomini siano un’invenzione del linguaggio.
Mauro Covacich (Trieste, 1965) è autore della raccolta di racconti “La sposa” (2014, finalista premio Strega) e di numerosi romanzi. Presso La nave di Teseo ha pubblicato in una nuova edizione il “ciclo delle stelle”, “A perdifiato” (2003), “Fiona” (2005), “Prima di sparire” (2008) e “A nome tuo” (2011), oltre a “La città interiore” (2017, finalista premio Campiello) e “Di chi è questo cuore” (2019). Lo scorso aprile, per lo stesso editore, è uscito il saggio narrativo “Sulla corsa”, dedicato alla sua lunga consuetudine con la maratona. Nel 1999 l’Università di Vienna gli ha conferito il Woursell Award.
Il Bloomsday, celebrazione organizzata in tutto il mondo il 16 giugno in onore dello scrittore irlandese James Joyce, sottolinea ancor più nel 2022 il legame importante dell’autore irlandese con Trieste, grazie alle tante iniziative organizzate in città dal Museo Joyce di Trieste del Comune di Trieste in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste.
Sia per lo spettacolo “Joyce” di e con Mauro Covacich in scena alla Sala Bartoli il 17, 18 e 19 giugno alle ore 19 sia per il Joyce, il piano-recital di Morgan del 17 giugno alle ore 21 al Politeama Rossetti - anch’esso fra gli eventi del Bloomsday - il Teatro Stabile ricorda che è possibile “spendere” le stelle rimaste degli abbonamenti alla stagione 2021-2022, e che rimangono valide le School Card e gli abbonamenti Under 26. Per biglietti e prenotazioni è sufficiente rivolgersi alla Biglietteria del Politeama Rossetti agli altri consueti punti vendita, o via internet sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511.