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ABBRACCIARE IL MARE. Difenderlo, rispettarlo e salvaguardarlo

Thursday 14.04.2022
– Monday 02.05.2022
Sala Umberto Veruda
Si inaugura mercoledì 13 aprile 2022, alle ore 18.30, nella sala U. Veruda di Palazzo Costanzi la mostra d'arte internazionale "ABBRACCIARE IL MARE. Difenderlo, rispettarlo e salvaguardarlo".

Alla Sala Veruda, l'espressività creativa dell'arte per una maggiore sensibilità sull'inderogabile necessità di preservare il mare dall'aggressione dell'uomo.

Pittura, fotografia, scultura, installazione e video i linguaggi scelti dagli artisti provenienti da Italia, Austria, Croazia e Palestina.

La Rassegna è stata promossa dall'Associazione triestina Art Projects Association e organizzata dalla stessa in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste.

All'inaugurazione interverranno Qing Yue e Franco Rosso (Presidente e Vicepresidente di Art Projects Association) nonché Edoardo Nattelli (General Director di Mare Nordest di Trieste) e Ferdinand Goetz (Direttore di Deutschvilla Museum - Austria). La poetessa bulgara Liliya Radoeva Destradi chiuderà la presentazione con una sua poesia dedicata al mare.

All'inaugurazione interverranno Qing Yue e Franco Rosso (Presidente e Vicepresidente di Art Projects Association) nonché Edoardo Nattelli (General Director di Mare Nordest di Trieste) e Ferdinand Goetz ( Direttore di Deutschvilla Museum -Austria). La poetessa bulgara Liliya Radoeva Destradi chiuderà la presentazione con una sua poesia dedicata al mare.

Alle creazioni dei sedici artisti provenienti da Italia, Austria, Croazia e Palestina si affiancheranno gli elaborati presentati da alcuni studenti dello United World College dell'Adriatico di Duino coordinati dalla Prof.ssa L. Veglia e dell'istituto Tecnico Grazia Deledda e Max Fabiani di Trieste coordinati dal Prof. A. Freni che testimoniano il coinvolgimento delle nuove generazioni in questa iniziativa di sensibilizzazione.

In miliardi di anni il nostro "pianeta blu" ha affrontato cambiamenti climatici e biologici che hanno influenzato e modificato i suoi numerosi abitanti marini e terrestri.

Nell'ultimo secolo, però, il mare è diventato un'immensa discarica: dagli scarichi industriali alle bottiglie di plastica, dalle sostanze nocive utilizzate in agricoltura a quelle utilizzate in ambito domestico, e tutto questo a causa dell' avidità e della sete per un benessere istantaneo dell'essere umano.

Noi, esseri "intelligenti ", siamo responsabili per la riduzione e l'estinzione di innumerevoli creature che coabitano con noi...

Cosa possiamo fare' E' troppo tardi' Se lo sono chiesto gli organizzatori della rassegna e l'hanno chiesto agli artisti coinvolti che hanno risposto con il linguaggio della creatività declinato attraverso la pittura, la fotografia, la scultura, le installazioni e i video per proporre una loro riflessione su questa emergenza.

Nel Mediterraneo sono recentemente apparse oltre 250 specie aliene di cui il 68 % è ormai stabile lungo le nostre coste. E non tutte le specie hanno la capacità di convivere 'pacificamente' con le creature autoctone creando degli squilibri non sempre positivi.

E che dire dei rifiuti' Con una media di 800 rifiuti ogni 100 metri, le nostre spiagge sono diventate delle piccole discariche. I rifiuti più abbondanti (60%) sono le posate usa e getta, le borse per la spesa, cannucce, bottiglie, cotton fioc e così via. In alcune aree, anche i rifiuti spiaggiati che derivano dalle attività di pesca e acquacoltura sono molto abbondanti. Fra questi le 'reste' - reti tubolari in plastica utilizzate per l’allevamento dei mitili - costituiscono un problema molto sentito soprattutto lungo le coste dell’Adriatico, il mare italiano dove la mitilicoltura è più diffusa. Inoltre, in profondità, gli attrezzi da pesca, persi accidentalmente o deliberatamente abbandonati hanno un impatto sugli ambienti profondi perché intrappolano gli organismi. In profondità, esistono le foreste di animali: spugne, gorgonie, coralli neri. Nei fondali italiani, dove si deposita più del 70% dei rifiuti marini, il 77% è costituito dalla plastica, con impatti drammatici sulla biodiversità e sulle risorse.

Gli artisti intendono invitare tutti a prendere a cuore queste preoccupazioni e sostenere in modo concreto le organizzazioni italiane e straniere che stanno facendo tutto quello che possono per bloccare la distruzione continua della popolazione ittica e dei nostri meravigliosi mari e oceani.

La mostra é una preghiera e una richiesta d'aiuto pronunciate al posto di queste creature che non parlano il nostro linguaggio, ma che nascono, vivono, sentono e soffrono come noi.

Artisti partecipanti
Giuliana Balbi, Italia
Patrizia Bigarella, Italia
Raffaella Busdon, Italia
Annamaria Castellan, Italia
Martina Cernetic, Croazia
Alexander Fasekasch, Austria
Antonio Freni, Italia
Ferdinand Goetz, Austria
Gianpiero Manca, Italia
Jasna Merkù, Italia
Bruno Paladin, Croazia
Qing Yue , Italia
Bashir Qonqar, Palestina
Franco Rosso, Italia
Violetta Wakolbinger, Austria
Gloria Zoitl, Austria

Gli studenti del " Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico " di Duino
Gli studenti dell' Istituto Tecnico " Max Fabiani " di Trieste, sezione grafica e comunicazione.

L'esposizione é visitabile, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid, dal 14 aprile al 2 maggio 2022, con orario feriale e festivo : 10_ 13 / 17_20.

"ABBRACCIARE IL MARE. Difenderlo, rispettarlo e salvaguardarlo" - mostra d'arte internazionale
Sala U. Veruda, Piazza Piccola n. 2 - TRIESTE
periodo espositivo : 14 aprile _2 maggio 2022
A cura di Art Projects Association
Inaugurazione: mercoledì 13 aprile ore 18.30
Orari: feriali e festivi: 10_13 /17_20 - Ingresso gratuito
Info: 3493162540
Sala Umberto Veruda
passo costanzi
34100 Trieste