Mosaicamente - Omaggio ad Antonio Ligabue
Saturday 05.03.2022
– Sunday 20.03.2022
Sala Umberto Veruda
– Sunday 20.03.2022
Sala Umberto Veruda
S'inaugura venerdì 4 marzo 2022, alle ore 18, a Trieste nella Sala U. Veruda di Piazza Piccola,2 a Trieste una nuova mostra dedicata ad Antonio Ligabue realizzata da persone con autismo adulte che lavorano nel centro regionale lavorativo Officina dell’arte di Pordenone. La mostra è realizzata dalla Fondazione Bambini e Autismo ONLUS in collaborazione con il Comune di Trieste e da Noi Uniti per l’Autismo Pordenone e rientra nel solco delle esperienze già presentate negli anni in città.
L’omaggio a Ligabue è particolarmente interessante perché l’artista ebbe una storia tormentata, che partendo dal contesto contadino in cui visse la più parte della sua vita, seppe trasformare animali e paesaggi del suo quotidiano in maniera visionaria creando a volte luoghi esotici e suggestivi. Con sollecitazioni casuali, come forse l’immagine in un giornale, una cartolina o ancora una proiezione cinematografica o uno spettacolo circense, Ligabue, grazie alla sua memoria visiva, seppe creare opere di una “potenza” straordinaria.
Partendo dalle suggestioni di alcune di queste, all’Officina dell’arte hanno creato una mostra di mosaici che potesse rappresentare l’artista ponendo l’accento sull’uso dei materiali. Così alcune opere sono state confezionate con materiali tradizionali: tessere in pasta di vetro, murrine, pietre, vetri colorati, ecc. e altre invece con materiali meno consueti come quelli di riciclo: scarti di legno, materiale elettrico di scarto, tappi di plastica, pezzi di stoffa, ecc.. Altre ancora hanno visto la commistione tra materiali tradizionali e di scarto. L’uso del materiale di riciclo è stata una scelta che intendeva in questo omaggio avvicinare le opere musive allo spirito visionario di Ligabue. Infatti, se Ligabue era in grado di trasformare, attraverso la sua innata capacità pittorica, un gatto in una tigre e i paesaggi di Gualtieri - il paese dove ha abitato da adulto - dopo essere stato espulso dalla Svizzera, in una immaginaria giungla popolata da bestie feroci sempre in procinto di ”attaccare”, così gli speciali mosaicisti che frequentano l’Officina dell’arte hanno creato opere musive con materiale “a perdere” trasformando questo materia di scarto in componente fondamentale per la composizione delle opere. Il visitatore potrà valutare il risultato.
L'esposizione è visitabile, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid, sino al 20 marzo 2022 con orario feriale e festivo: 10_13 e 17_20.
L’ingresso è libero ma per la visita bisogna essere muniti di Green Pass rafforzato.
Per info Fondazione Bambini e Autismo ONLUS Tel. 0434 551463
direzione@officinadellarte.org www.bambinieautismo.org www.officinadellarte.org
L’omaggio a Ligabue è particolarmente interessante perché l’artista ebbe una storia tormentata, che partendo dal contesto contadino in cui visse la più parte della sua vita, seppe trasformare animali e paesaggi del suo quotidiano in maniera visionaria creando a volte luoghi esotici e suggestivi. Con sollecitazioni casuali, come forse l’immagine in un giornale, una cartolina o ancora una proiezione cinematografica o uno spettacolo circense, Ligabue, grazie alla sua memoria visiva, seppe creare opere di una “potenza” straordinaria.
Partendo dalle suggestioni di alcune di queste, all’Officina dell’arte hanno creato una mostra di mosaici che potesse rappresentare l’artista ponendo l’accento sull’uso dei materiali. Così alcune opere sono state confezionate con materiali tradizionali: tessere in pasta di vetro, murrine, pietre, vetri colorati, ecc. e altre invece con materiali meno consueti come quelli di riciclo: scarti di legno, materiale elettrico di scarto, tappi di plastica, pezzi di stoffa, ecc.. Altre ancora hanno visto la commistione tra materiali tradizionali e di scarto. L’uso del materiale di riciclo è stata una scelta che intendeva in questo omaggio avvicinare le opere musive allo spirito visionario di Ligabue. Infatti, se Ligabue era in grado di trasformare, attraverso la sua innata capacità pittorica, un gatto in una tigre e i paesaggi di Gualtieri - il paese dove ha abitato da adulto - dopo essere stato espulso dalla Svizzera, in una immaginaria giungla popolata da bestie feroci sempre in procinto di ”attaccare”, così gli speciali mosaicisti che frequentano l’Officina dell’arte hanno creato opere musive con materiale “a perdere” trasformando questo materia di scarto in componente fondamentale per la composizione delle opere. Il visitatore potrà valutare il risultato.
L'esposizione è visitabile, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid, sino al 20 marzo 2022 con orario feriale e festivo: 10_13 e 17_20.
L’ingresso è libero ma per la visita bisogna essere muniti di Green Pass rafforzato.
Per info Fondazione Bambini e Autismo ONLUS Tel. 0434 551463
direzione@officinadellarte.org www.bambinieautismo.org www.officinadellarte.org
Sala Umberto Veruda
passo costanzi
34100 Trieste
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