Notre Dame de Paris
Wednesday 29.01.2020
– Monday 03.02.2020
Politeama Rossetti
– Monday 03.02.2020
Politeama Rossetti
Era il 1998 quando al Palais des Congrès di Parigi debuttava la versione originale francese di “Notre Dame de Paris” con le musiche di Riccardo Cocciante: un trionfo. Da allora questa parola – trionfo – non ha mai abbandonato lo spettacolo che è stato in scena in tutto il mondo – Inghilterra, Svizzera, Russia, Canada, fino a Cina, Giappone, Corea del Sud, Libano, Turchia, insieme a decine di altri paesi – ottenendo ovunque un numero di presenze senza precedenti. Ed in Italia, dove l’avventura di “Notre Dame de Paris” inizia grazie a un produttore visionario e coraggioso come David Zard, nel 2002 al Gran Teatro di Roma (costruito proprio per l’occasione e per contenere l’imponente allestimento), l’esito è altrettanto straordinario.
L’opera dei record da allora ha contagiato milioni di spettatori, ed è diventata un vero cult che si vede e si rivede, intonando assieme ai protagonisti canzoni che ormai appartengono all’immaginario collettivo, e rimanendo sempre rapiti dalla splendida storia tratta dall’omonimo romanzo di Victor Hugo. Anche Trieste ha vissuto la febbre di “Notre Dame De Paris” che è approdato per due volte al Palasport e nel 2016, addirittura sul palcoscenico del Politeama Rossetti dove ora ritorna a restituire agli appassionati un’immersione gotica e piena di poesia nel “tempo delle cattedrali”.
La dimensione del Politeama assicura al pubblico una visione privilegiata sullo spettacolo che pur conservando l’impatto del kolossal viene goduto anche in dettagli altrimenti lontani: la bellezza delle coreografie acrobatiche di Martino Müller che prevedono l’impegno di oltre trenta artisti fra ballerini, acrobati e breaker, gli effetti delle luci sugli elementi scenici sempre in movimento, l’intensità espressiva dei protagonisti… E proprio il cast in quest’edizione solleciterà negli spettatori grandi emozioni: sul palcoscenico infatti ci saranno gli interpreti originali del musical
a partire dal grande Giò Di Tonno, Quasimodo. Accanto a lui si muoveranno Esmeralda, Frollo e Clopin, Gringoire, Febo e Fiordaliso: figure che gli autori Luc Plamondon e Pasquale Panella ed il regista Gilles Maheu hanno così efficacemente trasferito dalle pagine di Hugo alla scena. Non resta dunque che prepararsi a sognare sulle note di musiche pluripremiate a livello internazionale, dall’appassionata “Bella” alla seducente “Zingara”, da “Le campane” (sulla quale viene eseguita una coreografia memorabile) alla travolgente “Il tempo delle cattedrali” che risuona nella mente degli spettatori anche molto dopo l’uscita da teatro.
L’opera dei record da allora ha contagiato milioni di spettatori, ed è diventata un vero cult che si vede e si rivede, intonando assieme ai protagonisti canzoni che ormai appartengono all’immaginario collettivo, e rimanendo sempre rapiti dalla splendida storia tratta dall’omonimo romanzo di Victor Hugo. Anche Trieste ha vissuto la febbre di “Notre Dame De Paris” che è approdato per due volte al Palasport e nel 2016, addirittura sul palcoscenico del Politeama Rossetti dove ora ritorna a restituire agli appassionati un’immersione gotica e piena di poesia nel “tempo delle cattedrali”.
La dimensione del Politeama assicura al pubblico una visione privilegiata sullo spettacolo che pur conservando l’impatto del kolossal viene goduto anche in dettagli altrimenti lontani: la bellezza delle coreografie acrobatiche di Martino Müller che prevedono l’impegno di oltre trenta artisti fra ballerini, acrobati e breaker, gli effetti delle luci sugli elementi scenici sempre in movimento, l’intensità espressiva dei protagonisti… E proprio il cast in quest’edizione solleciterà negli spettatori grandi emozioni: sul palcoscenico infatti ci saranno gli interpreti originali del musical
a partire dal grande Giò Di Tonno, Quasimodo. Accanto a lui si muoveranno Esmeralda, Frollo e Clopin, Gringoire, Febo e Fiordaliso: figure che gli autori Luc Plamondon e Pasquale Panella ed il regista Gilles Maheu hanno così efficacemente trasferito dalle pagine di Hugo alla scena. Non resta dunque che prepararsi a sognare sulle note di musiche pluripremiate a livello internazionale, dall’appassionata “Bella” alla seducente “Zingara”, da “Le campane” (sulla quale viene eseguita una coreografia memorabile) alla travolgente “Il tempo delle cattedrali” che risuona nella mente degli spettatori anche molto dopo l’uscita da teatro.