Triestini d'Oltremare
Thursday 05.12.2019
– Thursday 19.12.2019
Magazzino 26
– Thursday 19.12.2019
Magazzino 26
Una novità accompagna l’annuncio del debutto: per raggiungere il Magazzino 26 la Trieste
Trasporti SpA dal 5 dicembre mette a disposizione degli spettatori un bus-navetta gratuito
che li accompagnerà da Piazza Oberdan al luogo dello spettacolo e ritorno.
La partenza del bus dal capolinea del tram in Piazza Oberdan avverrà 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, dunque alle ore 19 per le recite serali (che iniziano alle 19.30), alle ore 11 per le matinée dell’8 e del 18 dicembre (che iniziano alle 11.30); per il ritorno la navetta ripartirà dopo la fine dello spettacolo da Magazzino 26. La veletta sull’autobus riporterà la scritta “Porto Vecchio -Triestini d’Oltremare”.
Il progetto “Triestini d’oltremare - frammenti di una storia” nasce dalla riflessione e dalla ricerca che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, con il contributo del Comune di Trieste, ha avviato sul tema dell’emigrazione a cui – per ragioni economiche e per mancanza di lavoro – furono spinti molti triestini dal secondo conflitto mondiale, fino alla metà degli anni Sessanta e oltre.
Si recarono verso altri Paesi d’Europa, ma le loro mete principali furono le Americhe e soprattutto l’Australia.
Lo spettacolo viene presentato in conferenza stampa, venerdì 29 novembre al Museo Orientale, alla presenza dell’Assessore comunale alla Cultura ed Eventi Giorgio Rossi, della Presidente facente funzioni del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Chiara Valenti Omero, del direttore Franco Però.
“Triestini d’oltremare - frammenti di una storia” è da intendersi come la prima tappa di un progetto che avrà ulteriori sviluppi, vista la quantità e la rilevanza dei materiali raccolti.
Quasi ogni famiglia a Trieste – soprattutto se appartenente alle classi sociali più deboli – conta qualcuno che abbia vissuto l’avventura di questa emigrazione, cercando fortuna lontano: costoro talvolta hanno fatto strada, parte di loro hanno potuto o voluto fare ritorno, altri, sono rimasti all’estero e lì hanno cresciuto figli, nipoti e creato famiglie nuove.
Nascosti fra i cimeli e i ricordi di famiglia, si contano così una moltitudine di fotografie, lettere, testimonianze che documentano lo spirito di queste partenze, le utopie e la paura che le accompagnavano, la novità e la sorpresa all’arrivo, verso le nuove terre tutte da scoprire, e anche la nostalgia che accompagnava le lunghe assenze dai luoghi natii.
Da questa ricerca, su idea del direttore Franco Però, parte il progetto dello spettacolo multimediale che lo il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia realizza negli spazi del Magazzino 26, nel Porto Vecchio di Trieste e che andrà in scena dal 5 al 19 dicembre 2020.
Il Magazzino, con le sue grandi sale, simili ai tanti luoghi di sbarco che accolsero quei triestini in Australia o in America, è sembrato il luogo più adatto a evocare questa emigrazione, a ricordare le navi gremite che salpavano dalla Stazione Marittima di Trieste, a raccontare le emozioni del viaggio, dell’arrivo nei paesi lontani e delle nuove vite che attendevano all’orizzonte.
Grazie al contributo fondamentale degli scritti di studiosi che si sono occupati dell’argomento, dell’Associazione Giuliani nel Mondo e a quello generoso di molti triestini di oggi, che hanno risposto alla richiesta del Teatro e hanno condiviso i ricordi delle loro famiglie, e grazie al ricco archivio della Fototeca Comunale, il racconto che si seguirà in scena è intessuto delle memorie dei Triestini d’Oltremare: memorie vive, toccanti che è giusto rappresentino una pagina di storia condivisa e nota della città.
A tale volontà di condivisione – in particolare con le nuove generazioni – ha dato corpo fin dal periodo di preparazione dello spettacolo, il coinvolgimento di alcune forze giovani: ci si è avvalsi, infatti, di un un gruppo di allievi del liceo “F. Petrarca” per la importante raccolta delle testimonianze e per la parte musicale, della collaborazione del Conservatorio statale di musica “Giuseppe Tartini” di Trieste. A coordinarli e a curare elaborazione drammaturgica e la messinscena sono stati Andrea Germani e Romina Colbasso, attori della Compagnia del Teatro Stabile che saranno impegnati anche in scena.
La cineasta Erika Rossi invece ha firmato l’editing video dello spettacolo.
“Triestini d’oltremare-frammenti di una storia” è concepito in modo itinerante: il pubblico sarà in movimento e attraverserà quattro sale del Magazzino, immergendosi passo dopo passo nelle immagini e nelle storie dell’emigrazione: attraverso i video con le interviste a chi visse l’emigrazione, grazie alle testimonianze poetiche ed epistolari interpretate dai due attori, e alle ricche documentazioni iconografiche.
Il Teatro Stabile ringrazia tutti i cittadini che con i propri ricordi hanno contribuito ad arricchire lo spettacolo “I triestini d’oltremare - frammenti di una storia”.
Per la serata inaugurale del 5 dicembre con inizio alle ore 19.30, il Comune di Trieste mette a disposizione della cittadinanza 60 posti gratuiti che si potranno ritirare – fino ad esaurimento – alla Biglietteria del Politeama Rossetti a partire dal 3 dicembre.
Le repliche di “Triestini d’oltremare-frammenti di una storia” si susseguiranno dal 6 al 19 dicembre secondo il calendario seguente:
venerdì 6 dicembre - ore 19.30
sabato 7 dicembre - ore 19.30
domenica 8 dicembre - ore 11.30
martedì 10 dicembre - ore 19.30
mercoledì 11 dicembre - ore 19.30
giovedì 12 dicembre - ore 19.30
venerdì 13 dicembre - ore 19.30
sabato 14 dicembre - ore 19.30
domenica 15 dicembre - ore 11.30
lunedì 16 dicembre - ore 19.30
martedì 17 dicembre - ore 19.30
REPLICHE RISERVATE ALLE SCUOLE:
mercoledì 18 dicembre - ore 11
giovedì 19 dicembre - ore 11
La prevendita avrà inizio martedì 3 dicembre. Il prezzo del biglietto è di €8 con riduzioni a €5 per gli abbonati dello Stabile, gli Under26 e gli Over65. Tutte le informazioni sul sito www.ilrossetti.it e presso le biglietterie e i consueti punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Data la limitata disponibilità di posti, si consiglia di acquistare i biglietti in prevendita: i posti rimasti liberi verranno tuttavia messi in vendita al Magazzino 26 a partire da un’ora prima dello spettacolo.
La partenza del bus dal capolinea del tram in Piazza Oberdan avverrà 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, dunque alle ore 19 per le recite serali (che iniziano alle 19.30), alle ore 11 per le matinée dell’8 e del 18 dicembre (che iniziano alle 11.30); per il ritorno la navetta ripartirà dopo la fine dello spettacolo da Magazzino 26. La veletta sull’autobus riporterà la scritta “Porto Vecchio -Triestini d’Oltremare”.
Il progetto “Triestini d’oltremare - frammenti di una storia” nasce dalla riflessione e dalla ricerca che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, con il contributo del Comune di Trieste, ha avviato sul tema dell’emigrazione a cui – per ragioni economiche e per mancanza di lavoro – furono spinti molti triestini dal secondo conflitto mondiale, fino alla metà degli anni Sessanta e oltre.
Si recarono verso altri Paesi d’Europa, ma le loro mete principali furono le Americhe e soprattutto l’Australia.
Lo spettacolo viene presentato in conferenza stampa, venerdì 29 novembre al Museo Orientale, alla presenza dell’Assessore comunale alla Cultura ed Eventi Giorgio Rossi, della Presidente facente funzioni del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Chiara Valenti Omero, del direttore Franco Però.
“Triestini d’oltremare - frammenti di una storia” è da intendersi come la prima tappa di un progetto che avrà ulteriori sviluppi, vista la quantità e la rilevanza dei materiali raccolti.
Quasi ogni famiglia a Trieste – soprattutto se appartenente alle classi sociali più deboli – conta qualcuno che abbia vissuto l’avventura di questa emigrazione, cercando fortuna lontano: costoro talvolta hanno fatto strada, parte di loro hanno potuto o voluto fare ritorno, altri, sono rimasti all’estero e lì hanno cresciuto figli, nipoti e creato famiglie nuove.
Nascosti fra i cimeli e i ricordi di famiglia, si contano così una moltitudine di fotografie, lettere, testimonianze che documentano lo spirito di queste partenze, le utopie e la paura che le accompagnavano, la novità e la sorpresa all’arrivo, verso le nuove terre tutte da scoprire, e anche la nostalgia che accompagnava le lunghe assenze dai luoghi natii.
Da questa ricerca, su idea del direttore Franco Però, parte il progetto dello spettacolo multimediale che lo il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia realizza negli spazi del Magazzino 26, nel Porto Vecchio di Trieste e che andrà in scena dal 5 al 19 dicembre 2020.
Il Magazzino, con le sue grandi sale, simili ai tanti luoghi di sbarco che accolsero quei triestini in Australia o in America, è sembrato il luogo più adatto a evocare questa emigrazione, a ricordare le navi gremite che salpavano dalla Stazione Marittima di Trieste, a raccontare le emozioni del viaggio, dell’arrivo nei paesi lontani e delle nuove vite che attendevano all’orizzonte.
Grazie al contributo fondamentale degli scritti di studiosi che si sono occupati dell’argomento, dell’Associazione Giuliani nel Mondo e a quello generoso di molti triestini di oggi, che hanno risposto alla richiesta del Teatro e hanno condiviso i ricordi delle loro famiglie, e grazie al ricco archivio della Fototeca Comunale, il racconto che si seguirà in scena è intessuto delle memorie dei Triestini d’Oltremare: memorie vive, toccanti che è giusto rappresentino una pagina di storia condivisa e nota della città.
A tale volontà di condivisione – in particolare con le nuove generazioni – ha dato corpo fin dal periodo di preparazione dello spettacolo, il coinvolgimento di alcune forze giovani: ci si è avvalsi, infatti, di un un gruppo di allievi del liceo “F. Petrarca” per la importante raccolta delle testimonianze e per la parte musicale, della collaborazione del Conservatorio statale di musica “Giuseppe Tartini” di Trieste. A coordinarli e a curare elaborazione drammaturgica e la messinscena sono stati Andrea Germani e Romina Colbasso, attori della Compagnia del Teatro Stabile che saranno impegnati anche in scena.
La cineasta Erika Rossi invece ha firmato l’editing video dello spettacolo.
“Triestini d’oltremare-frammenti di una storia” è concepito in modo itinerante: il pubblico sarà in movimento e attraverserà quattro sale del Magazzino, immergendosi passo dopo passo nelle immagini e nelle storie dell’emigrazione: attraverso i video con le interviste a chi visse l’emigrazione, grazie alle testimonianze poetiche ed epistolari interpretate dai due attori, e alle ricche documentazioni iconografiche.
Il Teatro Stabile ringrazia tutti i cittadini che con i propri ricordi hanno contribuito ad arricchire lo spettacolo “I triestini d’oltremare - frammenti di una storia”.
Per la serata inaugurale del 5 dicembre con inizio alle ore 19.30, il Comune di Trieste mette a disposizione della cittadinanza 60 posti gratuiti che si potranno ritirare – fino ad esaurimento – alla Biglietteria del Politeama Rossetti a partire dal 3 dicembre.
Le repliche di “Triestini d’oltremare-frammenti di una storia” si susseguiranno dal 6 al 19 dicembre secondo il calendario seguente:
venerdì 6 dicembre - ore 19.30
sabato 7 dicembre - ore 19.30
domenica 8 dicembre - ore 11.30
martedì 10 dicembre - ore 19.30
mercoledì 11 dicembre - ore 19.30
giovedì 12 dicembre - ore 19.30
venerdì 13 dicembre - ore 19.30
sabato 14 dicembre - ore 19.30
domenica 15 dicembre - ore 11.30
lunedì 16 dicembre - ore 19.30
martedì 17 dicembre - ore 19.30
REPLICHE RISERVATE ALLE SCUOLE:
mercoledì 18 dicembre - ore 11
giovedì 19 dicembre - ore 11
La prevendita avrà inizio martedì 3 dicembre. Il prezzo del biglietto è di €8 con riduzioni a €5 per gli abbonati dello Stabile, gli Under26 e gli Over65. Tutte le informazioni sul sito www.ilrossetti.it e presso le biglietterie e i consueti punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Data la limitata disponibilità di posti, si consiglia di acquistare i biglietti in prevendita: i posti rimasti liberi verranno tuttavia messi in vendita al Magazzino 26 a partire da un’ora prima dello spettacolo.
Magazzino 26