TACT - Festival Internazionale di Teatro
Sunday 09.06.2019
– Saturday 15.06.2019
Teatro Stabile Sloveno
– Saturday 15.06.2019
Teatro Stabile Sloveno
Il Festival TACT organizzato dal CUT di Trieste arriva alla sua sesta edizione. Sono stati 6 anni molto intensi con molte gioie ma anche molte difficoltà. Ma ogni goccia di sudore è valsa la fatica che l’ha creata, e i sorrisi e la soddisfazione di chi ogni anno decide di dare fiducia al Festival sono motivo per non arrendersi mai.
Dicono gli organizzatori: “Crediamo che questo festival sia un’occasione per noi ma anche per Trieste. L’occasione di aprire le porte con coraggio e far entrare il diverso, l’occasione di conoscere nuove visioni del mondo, l’occasione di rimettersi in gioco attraverso l‘incontro con l’altro e di vedere il mondo attraverso i suoi occhi, l’occasione di vedere le vie della città popolate da culture e lingue diverse. La sesta edizione del Tact Festival doveva uscire dai teatri per invadere quella parte di Trieste che da troppo tempo non vive di calore umano. Il Porto Vecchio di Trieste. Per svariati motivi non ci siamo riusciti, ma senza tante tragedie per il lavoro perso e i sogni non andati in porto, torneremo nel nostro amato Teatro Stabile Sloveno dove attenzione e sensibilità per l’altro giocano un ruolo primario”.
Dal 9 al 15 di giugno quindi il Teatro Stabile Sloveno di Via Petronio 4 sarà invaso da attori, musicisti, registi, tecnici, volontari, e chiunque vorrà accompagnare anche quest’anno gli organizzatori in questa immersione totale di arte.
Il TACT è un Festival di Teatro Internazionale con 10 compagnie e circa 100 attori provenienti da tutto il mondo invitati a portare in scena i loro spettacoli in lingua originale. Noi lo chiamiamo “Festival di Scambio”. Niente competitività e classifiche ma un vero e proprio baratto artistico, uno scambio di esperienze, conoscenze e tradizioni, creando così un luogo di sperimentazione artistica. Lo scambio è crescita, è raggiungere una maggiore consapevolezza di sé stessi, è confronto, è riconoscere debolezze e punti di forza, è ampliare i propri orizzonti. E il TACT vuole essere come una nave con il vento sempre in poppa, un ambasciatore dello scambio, umano e artistico. A tutti voi che lo popolerete in questi giorni, proponiamo un’esperienza verso nuove frontiere in continuo cambiamento ed evoluzione.
Quest’anno Trieste avrà l’onore di ospitare gruppi provenienti dall’Europa e non solo: saliranno infatti sul palco gli Academy of Arts Belgrade dalla Serbia, Champ Libre dalla Francia, Attitude dall’Ungheria, il Teatro degli Sterpi da Trieste, Studiya.project e The North Caucasus Branch of the National Centre for Contemporary Art dalla Russia, Mashhad Musical Theater Group dall’Iran, Versus, Evoé!Teatro e Arlecchino Errante dall’Italia e il MiniTeater dalla vicina Slovenia. Tutti gli spettacoli avranno i sovratitoli in inglese e in italiano, per permettere a tutti di godere delle esibizioni. Ogni sera ci saranno due spettacoli: si inizia alle 18:30 con il primo spettacolo, e il secondo sarà alle 21.30.
I temi toccati dagli spettacoli sono svariati: si va dal mondo della finanza e delle relazioni umane nello spettacolo del Teatro degli Sterpi al desiderio di libertà e riconnessione alla natura degli Champ Libre. Verranno messi in scena i dilemmi giovanili del Caucaso e le vicende di un gruppo di ragazzi iraniani alle prese con una stazione radiofonica; l’Ungheria “danzerà” i personaggi di Checov e il MiniTeater metterà in scena un’analisi sociale partendo da un testo di Edouard Luis. La Serbia ci racconterà dei drammi della guerra visti attraverso gli occhi dei giovani e gli Evoé!Teatro affronteranno il delicato tema dell’identità. L’Arlecchino Errante narrerà in forma danzata e mimata uno spettacolo che contempla con delicatezza il declino di una civiltà, la nostra, rispetto alla quale il “Problema Migranti” è forse solo uno tra i sintomi più dolorosi. Da Lubiana il MiniTeater porterà un’opera coraggiosa e ambiziosa: un’analisi sociale del tempo, del desiderio sessuale, dell’immigrazione e del razzismo.
Quest’anno, molti spettacoli saranno di teatro-danza: gli attori riusciranno a trasmettere al pubblico il messaggio usando poco la parola, e tanto il corpo.
Al mattino, in contemporanea, si terranno 7 workshop formativi ed intensivi tenuti da registi italiani ed internazionali, perchè il TACT sia momento di formazione e condivisione di conoscenze. Camille Voyenne propone un riavvicinamento all’istinto animale in noi, Borbála Blaskó punta sull’importanza del corpo dell’attore nello spazio, un workshop quindi di teatro-danza, Tullia Alborghetti di Trieste userà i canti della Divina Commedia per un workshop sull’uso della voce, Rodion Baryshev insegnerà ad esprimere i sentimenti utilizzando il proprio corpo. Non mancherà un workshop sulla Commedia dell’Arte che appassiona tutti gli artisti stranieri, quest’anno condotto da Lucia Zaghet; Antoine Innocente, con cui abbiamo già avuto il piacere di collaborare, proporrà un workshop sull’essere clown e Vladimir Ermachenkov e Nikita Betekhtin ci introdurranno nel mondo della danza Butoh.
Ogni sera, tra uno spettacolo e l’altro avremo il Tact&Concert in collaborazione con YEAH: concerti di artisti locali e internazionali, con una prima serata esplosiva: sarà infatti Camilla Sparksss a far salpare la nave del Tact, il 9 giugno. E poi ancora Stereochemistry in uno spettacolo tra cabaret satirico e musica; i Eastern Border 4eT presentano brani della tradizione bosniaca; Carmelo Pipitone chitarrista e co-fondatore di Marta sui Tubi; e infine Pantaloons una band slovena che miscela electro-funk broken beat e dubstep. I concerti si terranno ogni sera sulle gradinate del Teatro Stabile Sloveno, fatta eccezione per mercoledì 13 giugno, quando il concerto si terrà all’Ostello Scout Alpe Adria, in occasione del TactOnFire, una serata su prenotazione in cui intorno a un grande falò ci abbandoneremo alla natura selvaggia del Carso triestino con la performance senza limiti “Gospel for the present time” di Champ Libre, dalla Francia. A giocare e divertirsi con il fuoco ci sarà Anton Lumi, il Drago Bianco: un Arlecchino di un altro mondo, con le sue smorfie e ammiccamenti, giocoso ed irriverente, a momenti inquietante.” E per l’immancabile compagnia musicale ci sarà con noi Howie Reeve: direttamente da Glasgow con il suo ipnotizzante basso elettronico accompagnerà le nostre danze intorno al fuoco e con lui, Bob Corn. Ci sarà poi il Tact&Art, una mostra stabile al Teatro Stabile Sloveno dedicata alle arti visive in collaborazione con DD Project e incentrata sul tema di Moby Dick con più di 65 opere di artisti locali e internazionali; ci sarà poi il Tact&Wine con degustazioni di vini locali per chi acquisterà il biglietto giornaliero. Ogni giorno nel foyer del Teatro Stabile Sloveno Valentina Milan condurrà il Tact&CatchUp, occasione per incontrare attori e registi degli spettacoli della sera prima, ed infine Tact&Poetry, una gara di poetry slam internazionale in cui una giuria popolare incoronerà il miglior poeta. Infine sabato 15 giugno dalle ore 23:00 al DLF di viale Miramare 51 celebriamo il gran finale: che i moti di creatività di workshop, spettacoli, concerti che sono rimasti incastrati tra le mura del Teatro siano il nostro spirito guida per questa serata finale liberatoria, esplosiva: a suonare dal vivo i Pazi Oštar Pas: Andro Manzoni e Leonard Medica Gregorič, due ragazzi che per caso si sono trovati a fare musica assieme. Questa musica nasce gradualmente, come frutto di un processo compositivo centrato sulla creazione di dense tessiture elettroacustiche, guidato primariamente dalla intuizione. Ospite speciale della serata sarà Francesco Toninelli, giovane percussionista e compositore. Dopo il concerto, un esplosivo dj-set, sempre in mano ai giovani: Ruslàn & J_FR sono due amici amanti dei vinili che hanno deciso di iniziare a suonare insieme sfruttando la loro passione: dalla musica House alla Techno ma anche Funk, Soul e Disco, per un sound che duri fino all’alba!
Insomma, una settimana intera dedicata all’Arte declinata in più forme possibili, come un elogio all’Arte e agli Artisti, una settimana per mettere insieme diverse generazioni, una settimana in cui i giovani sul palco trasmetteranno le loro idee e i loro ideali ai più adulti seduti in platea e smuoveranno gli animi dei loro coetanei. L’Arte arriverà come uno spiffero di vento sotto tutte le porte, attraverso le finestre, da dentro i camini, e vi trascinerà fino a Via Petronio 4. Il Tact vi aspetta.
Il Festival è organizzato dal CUT di Trieste, in coorganizzazione con il Comune di Trieste e il PAG – Toti, grazie al contributo di Regione Friuli Venezia Giulia, GiovaniFVG e Fondazione Casali.
Dicono gli organizzatori: “Crediamo che questo festival sia un’occasione per noi ma anche per Trieste. L’occasione di aprire le porte con coraggio e far entrare il diverso, l’occasione di conoscere nuove visioni del mondo, l’occasione di rimettersi in gioco attraverso l‘incontro con l’altro e di vedere il mondo attraverso i suoi occhi, l’occasione di vedere le vie della città popolate da culture e lingue diverse. La sesta edizione del Tact Festival doveva uscire dai teatri per invadere quella parte di Trieste che da troppo tempo non vive di calore umano. Il Porto Vecchio di Trieste. Per svariati motivi non ci siamo riusciti, ma senza tante tragedie per il lavoro perso e i sogni non andati in porto, torneremo nel nostro amato Teatro Stabile Sloveno dove attenzione e sensibilità per l’altro giocano un ruolo primario”.
Dal 9 al 15 di giugno quindi il Teatro Stabile Sloveno di Via Petronio 4 sarà invaso da attori, musicisti, registi, tecnici, volontari, e chiunque vorrà accompagnare anche quest’anno gli organizzatori in questa immersione totale di arte.
Il TACT è un Festival di Teatro Internazionale con 10 compagnie e circa 100 attori provenienti da tutto il mondo invitati a portare in scena i loro spettacoli in lingua originale. Noi lo chiamiamo “Festival di Scambio”. Niente competitività e classifiche ma un vero e proprio baratto artistico, uno scambio di esperienze, conoscenze e tradizioni, creando così un luogo di sperimentazione artistica. Lo scambio è crescita, è raggiungere una maggiore consapevolezza di sé stessi, è confronto, è riconoscere debolezze e punti di forza, è ampliare i propri orizzonti. E il TACT vuole essere come una nave con il vento sempre in poppa, un ambasciatore dello scambio, umano e artistico. A tutti voi che lo popolerete in questi giorni, proponiamo un’esperienza verso nuove frontiere in continuo cambiamento ed evoluzione.
Quest’anno Trieste avrà l’onore di ospitare gruppi provenienti dall’Europa e non solo: saliranno infatti sul palco gli Academy of Arts Belgrade dalla Serbia, Champ Libre dalla Francia, Attitude dall’Ungheria, il Teatro degli Sterpi da Trieste, Studiya.project e The North Caucasus Branch of the National Centre for Contemporary Art dalla Russia, Mashhad Musical Theater Group dall’Iran, Versus, Evoé!Teatro e Arlecchino Errante dall’Italia e il MiniTeater dalla vicina Slovenia. Tutti gli spettacoli avranno i sovratitoli in inglese e in italiano, per permettere a tutti di godere delle esibizioni. Ogni sera ci saranno due spettacoli: si inizia alle 18:30 con il primo spettacolo, e il secondo sarà alle 21.30.
I temi toccati dagli spettacoli sono svariati: si va dal mondo della finanza e delle relazioni umane nello spettacolo del Teatro degli Sterpi al desiderio di libertà e riconnessione alla natura degli Champ Libre. Verranno messi in scena i dilemmi giovanili del Caucaso e le vicende di un gruppo di ragazzi iraniani alle prese con una stazione radiofonica; l’Ungheria “danzerà” i personaggi di Checov e il MiniTeater metterà in scena un’analisi sociale partendo da un testo di Edouard Luis. La Serbia ci racconterà dei drammi della guerra visti attraverso gli occhi dei giovani e gli Evoé!Teatro affronteranno il delicato tema dell’identità. L’Arlecchino Errante narrerà in forma danzata e mimata uno spettacolo che contempla con delicatezza il declino di una civiltà, la nostra, rispetto alla quale il “Problema Migranti” è forse solo uno tra i sintomi più dolorosi. Da Lubiana il MiniTeater porterà un’opera coraggiosa e ambiziosa: un’analisi sociale del tempo, del desiderio sessuale, dell’immigrazione e del razzismo.
Quest’anno, molti spettacoli saranno di teatro-danza: gli attori riusciranno a trasmettere al pubblico il messaggio usando poco la parola, e tanto il corpo.
Al mattino, in contemporanea, si terranno 7 workshop formativi ed intensivi tenuti da registi italiani ed internazionali, perchè il TACT sia momento di formazione e condivisione di conoscenze. Camille Voyenne propone un riavvicinamento all’istinto animale in noi, Borbála Blaskó punta sull’importanza del corpo dell’attore nello spazio, un workshop quindi di teatro-danza, Tullia Alborghetti di Trieste userà i canti della Divina Commedia per un workshop sull’uso della voce, Rodion Baryshev insegnerà ad esprimere i sentimenti utilizzando il proprio corpo. Non mancherà un workshop sulla Commedia dell’Arte che appassiona tutti gli artisti stranieri, quest’anno condotto da Lucia Zaghet; Antoine Innocente, con cui abbiamo già avuto il piacere di collaborare, proporrà un workshop sull’essere clown e Vladimir Ermachenkov e Nikita Betekhtin ci introdurranno nel mondo della danza Butoh.
Ogni sera, tra uno spettacolo e l’altro avremo il Tact&Concert in collaborazione con YEAH: concerti di artisti locali e internazionali, con una prima serata esplosiva: sarà infatti Camilla Sparksss a far salpare la nave del Tact, il 9 giugno. E poi ancora Stereochemistry in uno spettacolo tra cabaret satirico e musica; i Eastern Border 4eT presentano brani della tradizione bosniaca; Carmelo Pipitone chitarrista e co-fondatore di Marta sui Tubi; e infine Pantaloons una band slovena che miscela electro-funk broken beat e dubstep. I concerti si terranno ogni sera sulle gradinate del Teatro Stabile Sloveno, fatta eccezione per mercoledì 13 giugno, quando il concerto si terrà all’Ostello Scout Alpe Adria, in occasione del TactOnFire, una serata su prenotazione in cui intorno a un grande falò ci abbandoneremo alla natura selvaggia del Carso triestino con la performance senza limiti “Gospel for the present time” di Champ Libre, dalla Francia. A giocare e divertirsi con il fuoco ci sarà Anton Lumi, il Drago Bianco: un Arlecchino di un altro mondo, con le sue smorfie e ammiccamenti, giocoso ed irriverente, a momenti inquietante.” E per l’immancabile compagnia musicale ci sarà con noi Howie Reeve: direttamente da Glasgow con il suo ipnotizzante basso elettronico accompagnerà le nostre danze intorno al fuoco e con lui, Bob Corn. Ci sarà poi il Tact&Art, una mostra stabile al Teatro Stabile Sloveno dedicata alle arti visive in collaborazione con DD Project e incentrata sul tema di Moby Dick con più di 65 opere di artisti locali e internazionali; ci sarà poi il Tact&Wine con degustazioni di vini locali per chi acquisterà il biglietto giornaliero. Ogni giorno nel foyer del Teatro Stabile Sloveno Valentina Milan condurrà il Tact&CatchUp, occasione per incontrare attori e registi degli spettacoli della sera prima, ed infine Tact&Poetry, una gara di poetry slam internazionale in cui una giuria popolare incoronerà il miglior poeta. Infine sabato 15 giugno dalle ore 23:00 al DLF di viale Miramare 51 celebriamo il gran finale: che i moti di creatività di workshop, spettacoli, concerti che sono rimasti incastrati tra le mura del Teatro siano il nostro spirito guida per questa serata finale liberatoria, esplosiva: a suonare dal vivo i Pazi Oštar Pas: Andro Manzoni e Leonard Medica Gregorič, due ragazzi che per caso si sono trovati a fare musica assieme. Questa musica nasce gradualmente, come frutto di un processo compositivo centrato sulla creazione di dense tessiture elettroacustiche, guidato primariamente dalla intuizione. Ospite speciale della serata sarà Francesco Toninelli, giovane percussionista e compositore. Dopo il concerto, un esplosivo dj-set, sempre in mano ai giovani: Ruslàn & J_FR sono due amici amanti dei vinili che hanno deciso di iniziare a suonare insieme sfruttando la loro passione: dalla musica House alla Techno ma anche Funk, Soul e Disco, per un sound che duri fino all’alba!
Insomma, una settimana intera dedicata all’Arte declinata in più forme possibili, come un elogio all’Arte e agli Artisti, una settimana per mettere insieme diverse generazioni, una settimana in cui i giovani sul palco trasmetteranno le loro idee e i loro ideali ai più adulti seduti in platea e smuoveranno gli animi dei loro coetanei. L’Arte arriverà come uno spiffero di vento sotto tutte le porte, attraverso le finestre, da dentro i camini, e vi trascinerà fino a Via Petronio 4. Il Tact vi aspetta.
Il Festival è organizzato dal CUT di Trieste, in coorganizzazione con il Comune di Trieste e il PAG – Toti, grazie al contributo di Regione Friuli Venezia Giulia, GiovaniFVG e Fondazione Casali.