Non vedo, non sento ma posto
Monday 11.03.2019
Lunedì 11 marzo alle ore 20.30 Hangar Teatri ospita lo spettacolo “Non vedo, non sento ma posto”, della compagnia Arti Fragili.
Il centro della rappresentazione è una scimmia e il racconto di come, catturata e destinata a vivere sotto il giogo umano, abbia trovato una via d'uscita attraverso l'osservazione e l'imitazione della nostra specie, diventando un "uomo" a tutti gli effetti. Una via d'uscita che non è però sinonimo di Libertà.
La scimmia si fa uomo, si fa performer e quindi ancora scimmia. Quasi a voler dire che nel mondo umano non c'è libertà in senso stretto, la nostra ex scimmia viene "manovrata" a vista da un Dj a suon di musica e rumori, al fine di fargli raccontare la sua storia. Il Dj è colui che muove i fili di questo esperimento, il Pigmalione che svela al pubblico come uscendo da una gabbia, ci vuol poco a varcare la soglia di un'altra. Il racconto della scimmia diventa un viaggio che spazia dalla Divina Commedia al repertorio pop e al cantautorato italiano, e quando riesce, come uno stand up comedian, il performer dialoga apertamente con il proprio pubblico. Una nuova costrizione, quella spettacolare, incombe sul neo - uomo, che non ha una reale autonomia. Un altro intento è quello di mettere in scena la regia come azione drammaturgica attraverso la figura del Dj.
Lo spettacolo è di “Arti Fragili”, una realtà nata dalla pratica teatrale nel novembre del lontano 2018 a Udine con l'intento di indagare il senso primo ed ultimo della perfomance attraverso il rapporto tra il classico ed il contemporaneo.
Tratto da "Una relazione per un'accademia" di F. Kafka, la riscrittura e la regia sono a cura di Omar Giorgio Makhloufi e le musiche affidate a Davide Rossi. In scena Alejandro Bonn e Davide Rossi.
Il costo intero del biglietto è di 12 €, mentre il ridotto 8 €.
Il centro della rappresentazione è una scimmia e il racconto di come, catturata e destinata a vivere sotto il giogo umano, abbia trovato una via d'uscita attraverso l'osservazione e l'imitazione della nostra specie, diventando un "uomo" a tutti gli effetti. Una via d'uscita che non è però sinonimo di Libertà.
La scimmia si fa uomo, si fa performer e quindi ancora scimmia. Quasi a voler dire che nel mondo umano non c'è libertà in senso stretto, la nostra ex scimmia viene "manovrata" a vista da un Dj a suon di musica e rumori, al fine di fargli raccontare la sua storia. Il Dj è colui che muove i fili di questo esperimento, il Pigmalione che svela al pubblico come uscendo da una gabbia, ci vuol poco a varcare la soglia di un'altra. Il racconto della scimmia diventa un viaggio che spazia dalla Divina Commedia al repertorio pop e al cantautorato italiano, e quando riesce, come uno stand up comedian, il performer dialoga apertamente con il proprio pubblico. Una nuova costrizione, quella spettacolare, incombe sul neo - uomo, che non ha una reale autonomia. Un altro intento è quello di mettere in scena la regia come azione drammaturgica attraverso la figura del Dj.
Lo spettacolo è di “Arti Fragili”, una realtà nata dalla pratica teatrale nel novembre del lontano 2018 a Udine con l'intento di indagare il senso primo ed ultimo della perfomance attraverso il rapporto tra il classico ed il contemporaneo.
Tratto da "Una relazione per un'accademia" di F. Kafka, la riscrittura e la regia sono a cura di Omar Giorgio Makhloufi e le musiche affidate a Davide Rossi. In scena Alejandro Bonn e Davide Rossi.
Il costo intero del biglietto è di 12 €, mentre il ridotto 8 €.