Lo Schiaccianoci
Monday 17.12.2018
Politeama Rossetti
Politeama Rossetti
“Lunedì 17 dicembre alle 20.30, con “Lo Schiaccianoci” di Petr Ilich Tchaikovsky nella coreografia di Petipa, si apre la Stagione di Danza del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. In scena gli ottimi danzatori del Classical Russian Ballet di Mosca diretto da Hassan Usmanov”.
Il Classical Russian Ballet di Mosca apre la Stagione Danza del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, con un’attesa edizione de “Lo Schiaccianoci” di Petr Ilich Tchaikovsky che il pubblico sta letteralmente affollando… Lo spettacolo va in scena lunedì 17 dicembre alle ore 20.30, in una recita unica.
È la vigilia di Natale. Il misterioso Drosselmeier, giocattolaio e orologiaio discendente di una antichissima famiglia di alchimisti, prepara i suoi doni; è stato invitato da una ricca vedova e dalla giovane figlia Clara a trascorrere la festa di Natale assieme ai loro ospiti. Drosselmeier ha in serbo per gli ospiti l’incanto di una grande bambola meccanica che affascina tutti, mentre alla dolce Clara ne dona una piccolina e piuttosto brutta: un soldatino-Schiaccianoci, che la ragazzina dovrà promettere di conservare bene senza farsi influenzare dal suo aspetto…
È sufficiente che scorrano le prime scene del balletto “Lo Schiaccianoci”, che si effondano le prime note della meravigliosa partitura di Petr Ilich Tchaikovsky perché il teatro sia invaso dall’atmosfera natalizia e “danzi sulle punte”…
Il più amato dei titoli del grande repertorio classico ritorna sul palcoscenico dello Stabile a dicembre nella sognante coreografia che Marius Petipa ha basato sulla fiaba di Hoffmann e nell’esecuzione di una compagnia di qualità, il Classical Russian Ballet di Mosca diretta da Hassan Usmanov.
Fondato nel 2004 il Classical Russian Ballet è riconosciuta a livello internazionale come una delle Compagnie di balletto russo di maggior prestigio. Il corpo di ballo è composto da ballerini provenienti dalle maggiori Compagnie russe, diplomati all'Accademia di danza del Bolshoi, all'Accademia di Vaganova e in altre rinomate scuole di danza della Russia.
Applaudito in Austria, Germania, Grecia, Finlandia, Israele, Spagna, Ucraina, Giappone, il Classical Russian Ballet coniuga il fervido apporto di un assieme di artisti di ottimo livello all’amore per l’altissima tradizione del balletto russo fatta di virtuosismo e rigore tecnico, di una poesia scenica fatta anche di cura dei costumi, di aderenza all’atmosfera da fiaba…
Il balletto proposto al Politeama Rossetti dipingerà tutti i passaggi della favola di Hoffmann: nel sogno di Clara, con la sua bambola che si trasformerà in un soldato vero, e la difenderà dall’assalto di alcuni temibili topi e la condurrà fuor, fra i fiocchi di neve, a intraprendere un viaggio fantastico.
Ogni incontro, ogni momento diviene occasione incantevole di danza e di musica, di passi delicati e di assoluto impegno…
Assieme al suo compagno – che le racconta come per un maleficio abbia preso le sembianze di uno schiaccianoci – la ragazzina vive avventure incredibili, assieme a personaggi che prima non aveva mai potuto immaginare: ora vede l'Arabia dove il soldato ha conosciuto un giovane sceicco e il suo harem, la Cina, la Russia… E c’è poi la terra dei fiori dove l'Ape regina danza con i grilli e proprio lì Clara diventa una splendida principessa e lo Schiaccianoci il suo giovane principe: bello, intrepido e coraggioso. Ma poi il sogno svanisce... Il risveglio la ritrova nel giardino della casa paterna; le prime luci dell’alba riscaldano l'aria, e la ragazzina è sola, con accanto il suo piccolo Schiaccianoci.
È stato dunque soltanto un sogno' Forse sì ma come tutte le favole, il racconto è anche metaforico e molto dice sul percorso che Clara farà crescendo, sbocciando alla vita.
Il Classical Russian Ballet di Mosca apre la Stagione Danza del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, con un’attesa edizione de “Lo Schiaccianoci” di Petr Ilich Tchaikovsky che il pubblico sta letteralmente affollando… Lo spettacolo va in scena lunedì 17 dicembre alle ore 20.30, in una recita unica.
È la vigilia di Natale. Il misterioso Drosselmeier, giocattolaio e orologiaio discendente di una antichissima famiglia di alchimisti, prepara i suoi doni; è stato invitato da una ricca vedova e dalla giovane figlia Clara a trascorrere la festa di Natale assieme ai loro ospiti. Drosselmeier ha in serbo per gli ospiti l’incanto di una grande bambola meccanica che affascina tutti, mentre alla dolce Clara ne dona una piccolina e piuttosto brutta: un soldatino-Schiaccianoci, che la ragazzina dovrà promettere di conservare bene senza farsi influenzare dal suo aspetto…
È sufficiente che scorrano le prime scene del balletto “Lo Schiaccianoci”, che si effondano le prime note della meravigliosa partitura di Petr Ilich Tchaikovsky perché il teatro sia invaso dall’atmosfera natalizia e “danzi sulle punte”…
Il più amato dei titoli del grande repertorio classico ritorna sul palcoscenico dello Stabile a dicembre nella sognante coreografia che Marius Petipa ha basato sulla fiaba di Hoffmann e nell’esecuzione di una compagnia di qualità, il Classical Russian Ballet di Mosca diretta da Hassan Usmanov.
Fondato nel 2004 il Classical Russian Ballet è riconosciuta a livello internazionale come una delle Compagnie di balletto russo di maggior prestigio. Il corpo di ballo è composto da ballerini provenienti dalle maggiori Compagnie russe, diplomati all'Accademia di danza del Bolshoi, all'Accademia di Vaganova e in altre rinomate scuole di danza della Russia.
Applaudito in Austria, Germania, Grecia, Finlandia, Israele, Spagna, Ucraina, Giappone, il Classical Russian Ballet coniuga il fervido apporto di un assieme di artisti di ottimo livello all’amore per l’altissima tradizione del balletto russo fatta di virtuosismo e rigore tecnico, di una poesia scenica fatta anche di cura dei costumi, di aderenza all’atmosfera da fiaba…
Il balletto proposto al Politeama Rossetti dipingerà tutti i passaggi della favola di Hoffmann: nel sogno di Clara, con la sua bambola che si trasformerà in un soldato vero, e la difenderà dall’assalto di alcuni temibili topi e la condurrà fuor, fra i fiocchi di neve, a intraprendere un viaggio fantastico.
Ogni incontro, ogni momento diviene occasione incantevole di danza e di musica, di passi delicati e di assoluto impegno…
Assieme al suo compagno – che le racconta come per un maleficio abbia preso le sembianze di uno schiaccianoci – la ragazzina vive avventure incredibili, assieme a personaggi che prima non aveva mai potuto immaginare: ora vede l'Arabia dove il soldato ha conosciuto un giovane sceicco e il suo harem, la Cina, la Russia… E c’è poi la terra dei fiori dove l'Ape regina danza con i grilli e proprio lì Clara diventa una splendida principessa e lo Schiaccianoci il suo giovane principe: bello, intrepido e coraggioso. Ma poi il sogno svanisce... Il risveglio la ritrova nel giardino della casa paterna; le prime luci dell’alba riscaldano l'aria, e la ragazzina è sola, con accanto il suo piccolo Schiaccianoci.
È stato dunque soltanto un sogno' Forse sì ma come tutte le favole, il racconto è anche metaforico e molto dice sul percorso che Clara farà crescendo, sbocciando alla vita.