Mektoub, My Love - Canto Uno
Thursday 23.08.2018
Cinema Ariston
Cinema Ariston
Il calendario delle attività estive del cinema Ariston prosegue nel mese di agosto
con la rassegna cinematografica “ARISTON ESTATE”: i migliori film della
stagione cinematografica, sul grande schermo della sala d’essai di Viale Romolo Gessi
n. 14 a Trieste gestita da La Cappella Underground.
Giovedì 23 agosto in programma “MEKTOUB, MY LOVE – CANTO UNO” (Francia, 2017, 180’) di Abdellatif Kechiche in versione originale sottotitolata, con doppia proiezione alle ore 18.00 e 21.00. Amin, un aspirante sceneggiatore che vive a Parigi, ritorna per l’estate nella sua città natale, una comunità di pescatori del sud della Francia. Occasione per ritrovare la famiglia e gli amici d’infanzia. Passa il suo tempo tra il ristorante di specialità tunisine dei suoi genitori, i bar del quartiere e la spiaggia frequentata dalle ragazze in vacanza. Incantato dalle numerose figure femminili che lo circondano, Amin resta soggiogato da queste sirene estive, all’opposto del suo cugino dionisiaco che si getta nell’euforia dei corpi. Munito della sua macchina fotografica e guidato dalla luce eclatante della costa Mediterranea, Amin porta avanti la sua ricerca filosofica lanciandosi nella scrittura delle sue sceneggiature. Ma quando arriva il tempo dell’amore, solo il destino (“mektoub” in tunisino) può decidere.
Giovedì 23 agosto in programma “MEKTOUB, MY LOVE – CANTO UNO” (Francia, 2017, 180’) di Abdellatif Kechiche in versione originale sottotitolata, con doppia proiezione alle ore 18.00 e 21.00. Amin, un aspirante sceneggiatore che vive a Parigi, ritorna per l’estate nella sua città natale, una comunità di pescatori del sud della Francia. Occasione per ritrovare la famiglia e gli amici d’infanzia. Passa il suo tempo tra il ristorante di specialità tunisine dei suoi genitori, i bar del quartiere e la spiaggia frequentata dalle ragazze in vacanza. Incantato dalle numerose figure femminili che lo circondano, Amin resta soggiogato da queste sirene estive, all’opposto del suo cugino dionisiaco che si getta nell’euforia dei corpi. Munito della sua macchina fotografica e guidato dalla luce eclatante della costa Mediterranea, Amin porta avanti la sua ricerca filosofica lanciandosi nella scrittura delle sue sceneggiature. Ma quando arriva il tempo dell’amore, solo il destino (“mektoub” in tunisino) può decidere.