Visita guidata alla mostra su Don Bonifacio
Wednesday 28.03.2018
IRCI
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on oltre 3.000 visitatori termina questa settimana la mostra dedicata alla figura del martire in odium fidei , il Beato don Francesco Bonifacio, allestita dall’IRCI in collaborazione con l’Azione Cattolica di Trieste, presso il museo istriano di via Torino 8.
Mercoledì 28 marzo alle ore 17.00 si terrà l’ultima visita guidata, ad ingresso libero, con Mario Ravalico e il Direttore dell’IRCI, Piero Delbello.
A don Bonifacio, dal luglio 1939, verrà affidata la sperduta cappellania di Villa Gardossi (Crassiza) e in quel contesto sarà un punto fermo di riferimento per la popolazione del territorio nei momenti più duri dell’ultimo periodo della guerra e in quelli, per certi versi ancora più duri, del dopoguerra. Là l’11 settembre 1946, dopo esser stato fermato da due Guardie popolari e portato via, troverà la sua triste fine.
È la mostra della PASSIONE e del RICORDO dove si è innalzata idealmente la figura del BEATO don FRANCESCO BONIFACIO, martire per eccellenza, colpito in odium fidei, a rappresentare TUTTI I TANTI MORTI di quegli anni terribili di cui molti nomi corrono sui muri in un’ideale continuità di sacrificio.
Masse di CUBI CON I VOLTI DELLA GENTE ISTRIANA stanno accatastati a rappresentare un popolo disperso in ogni continente e in oltre cento e venti luoghi in Italia sedi di uno o più campi profughi. Quei volti sono la società e la famiglia che si frantuma e, piano piano, tenta di ricomporsi in una riaggregazione ed in una nuova nascita. Altra e sempre altrove.
Mercoledì 28 marzo alle ore 17.00 si terrà l’ultima visita guidata, ad ingresso libero, con Mario Ravalico e il Direttore dell’IRCI, Piero Delbello.
A don Bonifacio, dal luglio 1939, verrà affidata la sperduta cappellania di Villa Gardossi (Crassiza) e in quel contesto sarà un punto fermo di riferimento per la popolazione del territorio nei momenti più duri dell’ultimo periodo della guerra e in quelli, per certi versi ancora più duri, del dopoguerra. Là l’11 settembre 1946, dopo esser stato fermato da due Guardie popolari e portato via, troverà la sua triste fine.
È la mostra della PASSIONE e del RICORDO dove si è innalzata idealmente la figura del BEATO don FRANCESCO BONIFACIO, martire per eccellenza, colpito in odium fidei, a rappresentare TUTTI I TANTI MORTI di quegli anni terribili di cui molti nomi corrono sui muri in un’ideale continuità di sacrificio.
Masse di CUBI CON I VOLTI DELLA GENTE ISTRIANA stanno accatastati a rappresentare un popolo disperso in ogni continente e in oltre cento e venti luoghi in Italia sedi di uno o più campi profughi. Quei volti sono la società e la famiglia che si frantuma e, piano piano, tenta di ricomporsi in una riaggregazione ed in una nuova nascita. Altra e sempre altrove.
Istituto per la Cultura Istriano Fiumano Dalmata
Via Duca d'Aosta, 1
34100 Trieste
+39 040 639 188
WWW.IRCI.IT
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