Animali da bar
Tuesday 27.02.2018
– Wednesday 28.02.2018
Politeama Rossetti
– Wednesday 28.02.2018
Politeama Rossetti
“Una metropoli, un quartiere, un bar: e i personaggi che di notte vi si incrociano tessendo rapporti carichi di cinismo e ironia. È “Animali da bar”: un quadro della realtà contemporanea raccontato nel linguaggio incisivo e divertente di Carrozzeria Orfeo, pluripremiato gruppo d’artisti che ritorna al Politeama Rossetti dopo il travolgente exploit, lo scorso anno, con “Thanks for vaselina”. Attori, autori, registi delle loro creazioni, in tutto bravissimi, sono ospiti dello Stabile regionale martedì 27 e mercoledì 28 febbraio”.
Ritornano al Politeama Rossetti martedì 27 e mercoledì 28 febbraio, i bravissimi artisti di Carrozzeria Orfeo, che dopo l’exploit dello scorso anno con “Thanks for vaselina” presentano al pubblico del teatro Stabile regionale un altro lavoro, nuovamente giocato su un efficacissimo intreccio di ironia e cinismo: “Animali da bar”.
Anche questo spettacolo, nasce dalla creatività collettiva di questo affiatato e validissimo gruppo di artisti, che si sta imponendo a ragione e sempre con maggior forza sulla scena contemporanea: la drammaturgia di “Animali da Bar” è di Gabriele Di luca,. che ritroviamo anche impegnato nella regia con Alessandro Tedeschi e Massimiliano Setti, ed in scena assieme a Beatrice Schiros, Massimiliano Setti, Pier Luigi Pasino e Paolo Li Volsi.
“Animali da bar” ha vinto il Premio HYSTRIO TWISTER 2016
Lo spettacolo si apre su un quadro di metropoli notturna, in un quartiere non molto “in”: l’interno di un bar si rivela presto un’efficace metafora della vita contemporanea.
L’attenzione dell’autore illumina ad uno ad uno, come fosse il fascio di un riflettore, i sei personaggi che “abitano” quel bar, “animali” che il pubblico potrà scrutare e conoscere nelle loro individualità e nelle dinamiche sociali in cui sono coinvolti.
Si tratta di strani individui che si ritrovano attorno al bancone, ognuno con il proprio vissuto ed il proprio portato di ossessioni, frustrazioni, rabbie e desideri.
C’è un vecchio ormai malato, talmente razzista, misantropo e ossessionato dalla gente da vivere rintanato nel proprio appartamento. Si incontra poi una giovane donna proveniente dall’Ucraina. È segnata da un passato duro, che potrebbe darle ragione di non provare più fiducia per il prossimo: invece porta avanti una “gravidanza in affitto” per una coppia italiana. Quella delle pompe funebri per animali domestici potrebbe essere una nuova branca di mercato da non trascurare: lo dimostra, davanti al bancone, un imprenditore di successo… la sua vita però è alienata dall’ipocondria. È in qualche modo una “attività” anche quella dello zoppo bipolare che assesta notevoli furti nelle case dei morti e sceglie di compiere il misfatto proprio nel giorno del loro funerale. Più dolorosa la routine del buddista in lotta per la liberazione del Tibet: il suo fervore cela un’inettitudine grazie a cui sua moglie riesce a infliggergli violenze domestiche. E infine lo scrittore che annega nell’alcol l’orrenda prospettiva di dover scrivere un romanzo sulla Grande Guerra, per un editore tirannico.
Cos’avranno da dirsi questi animali notturni, apparentemente tanto lontani l’uno dall’altro, e in realtà accomunati dalla loro dimensione di perdenti, illusi, eppure caparbiamente aggrappati ad un’ultima - e probabilmente vana - speranza…
Incarnati dai bravissimi attori di Carrozzeria Orfeo ed intrappolati nella ragnatela dei loro discorsi surreali, percorsi da un’irresistibile vena ironica, questi personaggi esprimono la deriva del mondo occidentale ormai animato soltanto da risentimento, paura e voglia di vendetta. Si riconosceranno – purtroppo – nelle loro battute la retorica svuotata di valori, la morale corrosa e svenduta, la decadenza e le dipendenze che ormai caratterizzano la realtà. E forse inquieterà il fatto di trovare fra le loro parole e gli slogan che si è abituati sentire – magari sul bus o in televisione, o proprio al bar – la sola distanza del filtro comico…
“Animali da bar” è uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo. La drammaturgia è di Gabriele Di Luca, la regia di Alessandro Tedeschi, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti. Ingterpretano i diversi personaggi Beatrice Schiros, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Pier Luigi Pasino, Paolo Li Volsi. La voce fuori campo è di Alessandro Haber.
Ha creato le musiche originali Massimiliano Setti, ha progettato le scene Maria Spazzi. I costumi sono di Erika Carretta, le luci di Giovanni Berti, l’allestimento di Leonardo Bonechi. l’ illustrazione di Federico Bassi. Lo spettacolo è stato prodotto da Fondazione Teatro della Toscana 2015, Carrozzeria Orfeo
in collaborazione con Festival Internazionale di Andria - Castel dei Mondi.
“Animali da bar” va in scena martedì 27 e mercoledì 28 febbraio alle ore 20.30 alla Sala Assicurazioni Generali del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia per il cartellone altripercorsi.
I biglietti per lo spettacolo sono ancora disponibili presso tutti i punti vendita del Teatro Stabile regionale e anche attraverso il sito www.ilrossetti.it.
Ritornano al Politeama Rossetti martedì 27 e mercoledì 28 febbraio, i bravissimi artisti di Carrozzeria Orfeo, che dopo l’exploit dello scorso anno con “Thanks for vaselina” presentano al pubblico del teatro Stabile regionale un altro lavoro, nuovamente giocato su un efficacissimo intreccio di ironia e cinismo: “Animali da bar”.
Anche questo spettacolo, nasce dalla creatività collettiva di questo affiatato e validissimo gruppo di artisti, che si sta imponendo a ragione e sempre con maggior forza sulla scena contemporanea: la drammaturgia di “Animali da Bar” è di Gabriele Di luca,. che ritroviamo anche impegnato nella regia con Alessandro Tedeschi e Massimiliano Setti, ed in scena assieme a Beatrice Schiros, Massimiliano Setti, Pier Luigi Pasino e Paolo Li Volsi.
“Animali da bar” ha vinto il Premio HYSTRIO TWISTER 2016
Lo spettacolo si apre su un quadro di metropoli notturna, in un quartiere non molto “in”: l’interno di un bar si rivela presto un’efficace metafora della vita contemporanea.
L’attenzione dell’autore illumina ad uno ad uno, come fosse il fascio di un riflettore, i sei personaggi che “abitano” quel bar, “animali” che il pubblico potrà scrutare e conoscere nelle loro individualità e nelle dinamiche sociali in cui sono coinvolti.
Si tratta di strani individui che si ritrovano attorno al bancone, ognuno con il proprio vissuto ed il proprio portato di ossessioni, frustrazioni, rabbie e desideri.
C’è un vecchio ormai malato, talmente razzista, misantropo e ossessionato dalla gente da vivere rintanato nel proprio appartamento. Si incontra poi una giovane donna proveniente dall’Ucraina. È segnata da un passato duro, che potrebbe darle ragione di non provare più fiducia per il prossimo: invece porta avanti una “gravidanza in affitto” per una coppia italiana. Quella delle pompe funebri per animali domestici potrebbe essere una nuova branca di mercato da non trascurare: lo dimostra, davanti al bancone, un imprenditore di successo… la sua vita però è alienata dall’ipocondria. È in qualche modo una “attività” anche quella dello zoppo bipolare che assesta notevoli furti nelle case dei morti e sceglie di compiere il misfatto proprio nel giorno del loro funerale. Più dolorosa la routine del buddista in lotta per la liberazione del Tibet: il suo fervore cela un’inettitudine grazie a cui sua moglie riesce a infliggergli violenze domestiche. E infine lo scrittore che annega nell’alcol l’orrenda prospettiva di dover scrivere un romanzo sulla Grande Guerra, per un editore tirannico.
Cos’avranno da dirsi questi animali notturni, apparentemente tanto lontani l’uno dall’altro, e in realtà accomunati dalla loro dimensione di perdenti, illusi, eppure caparbiamente aggrappati ad un’ultima - e probabilmente vana - speranza…
Incarnati dai bravissimi attori di Carrozzeria Orfeo ed intrappolati nella ragnatela dei loro discorsi surreali, percorsi da un’irresistibile vena ironica, questi personaggi esprimono la deriva del mondo occidentale ormai animato soltanto da risentimento, paura e voglia di vendetta. Si riconosceranno – purtroppo – nelle loro battute la retorica svuotata di valori, la morale corrosa e svenduta, la decadenza e le dipendenze che ormai caratterizzano la realtà. E forse inquieterà il fatto di trovare fra le loro parole e gli slogan che si è abituati sentire – magari sul bus o in televisione, o proprio al bar – la sola distanza del filtro comico…
“Animali da bar” è uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo. La drammaturgia è di Gabriele Di Luca, la regia di Alessandro Tedeschi, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti. Ingterpretano i diversi personaggi Beatrice Schiros, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Pier Luigi Pasino, Paolo Li Volsi. La voce fuori campo è di Alessandro Haber.
Ha creato le musiche originali Massimiliano Setti, ha progettato le scene Maria Spazzi. I costumi sono di Erika Carretta, le luci di Giovanni Berti, l’allestimento di Leonardo Bonechi. l’ illustrazione di Federico Bassi. Lo spettacolo è stato prodotto da Fondazione Teatro della Toscana 2015, Carrozzeria Orfeo
in collaborazione con Festival Internazionale di Andria - Castel dei Mondi.
“Animali da bar” va in scena martedì 27 e mercoledì 28 febbraio alle ore 20.30 alla Sala Assicurazioni Generali del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia per il cartellone altripercorsi.
I biglietti per lo spettacolo sono ancora disponibili presso tutti i punti vendita del Teatro Stabile regionale e anche attraverso il sito www.ilrossetti.it.